Referendum 4 si 12 13 giugno

sabato 21 maggio 2011

Perché votare SI ai referendum del 12 e 13 giugno? Ecco le ragioni.

Sappiamo che ci sono 4 referendum da votare, ma in realtà cosa voteremo il 12 e 13 giugno e perchè votare SI?
 
Ecco alcuni degli argomenti che sarà possibile approfondire nella giornata di Domenica 22 Maggio al gazebo informativo in Piazza De Michele a Cesa



per andare tutti insieme "Dritti al quorum".

Quesiti 1 e 2          
I primi 2 quesiti riguardano l'acqua pubblica
Chi è per il SI al referendum sostiene che l'acqua pubblica non deve essere un bene economico, è un bene comune non commerciabile.
In particolare votando SI al primo quesito dichiariamo che l'acqua non deve essere gestita da privati che come tali avrebbero come unico obbiettivo il loro massimo guadagno, mentre la gestione pubblica impone come primo obbiettivo il benessere dei cittadini.
Il SI secondo quesito è, invece, indispensabile per evitare che le tariffe vengano calcolate in funzione dei ricavi del capitale investito dai privati.
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Questito 3             
Il terzo quesito prevede l'abolizione della legge che individua i siti italiani per costruire centrali nucleari, molteplici sono le ragioni per cui i sostenitori del referendum invitano a votare SI
  • Innanzitutto, il costo elevato del nucleare: secondo le stime statunitensi più recenti, infatti, nel prossimo decennio il costo del kilowattora nucleare sarà maggiore del 75% rispetto a quello del  gas e del 27% rispetto all’ eolico, senza contare i costi del futuro smantellamento e messa in sicurezza delle centrali e dello smaltimento delle scorie radioattive.
  • Chi lavora in un centrale o vive nei dintorni è costantemente sottoposto a radiottività. E' stata dimostrato l'aumento dell’insorgenza di patologie infantili dalla vicinanza alla centrale, un incremento rispetto alla media di 1,6 volte dei tumori che si sviluppano nel feto e un’incidenza di leucemie infantili di 2,2 volte superiore rispetto alla media. (fonte):
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Quesito 4              
il quarto quesito riguarda il legittimo impedimento:
questa legge permette a chi è Presidente del Consiglio di bloccare i processi solo perché è stato eletto.
Chi è per il si al referendum e quindi per cancellare questa legge sostiene che siccome per arrivare ad un processo c'è bisogno degli indizi e fatti comprovati, chi viene accusato, e soprattutto se l'accusato ha una carica istituzionale, deve far capire al popolo che quegli indizi non sono un reato, quindi deve affrontare il processo, non scappare!


Sarà possibile approfondire questi ed altri argomenti Domenica 22 Maggio al gazebo informativo in Piazza De Michele a Cesa.

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